Il Movimento della birra artigianale è un movimento in continua crescita che suscita sempre maggiore curiosità. Sono proprio le qualità organolettiche della birra fatta con metodo artigianale a lasciare di stucco coloro che fino adesso sono stati abituati al gusto piatto ed omologato dei prodotti industriali. Dopo il primo sorso i nostro sensi ne vengono inebriati e catturati per cui risulta impossibile tornare indietro.
Secondo una ricerca di Asso Birra sono circa 650 i microbirrifici censiti in Italia, di cui circa 200 nati negli ultimi tre anni. La loro produzione media di circa 450-500 ettolitri a birrificio. Un dato che in realtà nasconde differenze enormi: solo 4 o 5 di questi superano i 10mila ettolitri annui, alcune decine i 2.500 ettolitri, un buon numero si colloca entro i 1.000 e 1.500 ettolitri, ma la maggior parte è ben al di sotto di questa cifra.
Il modo migliore per rendere onore a questo prodotto e a questa nuova corrente è la degustazione e i vari metodi per servirla noi vi presentiamo le tre principali tecniche di spillatura della birra.
Esistono diverse tecniche di spillatura:
- Secondo la TECNICA BELGA si deve riempire velocemente il bicchiere e “tagliare” la schiuma in eccesso con una spatola, successivamente immergerlo in acqua per pulirne le pareti esterne.
- La TECNICA TEDESCA prevede di spillare una piccola quantità di birra e aspettare finché la schiuma non diminuisce; si ripete quindi nuovamente l’operazione. Infine viene dato ancora un colpo vigoroso per servire la birra con un “cappello” di schiuma.
La TECNICA INGLESE prevede di aprire il rubinetto prima e di inclinare il bicchiere. In questo modo si limita la formazione di schiuma che per gli inglesi, al contrario del Belgio, deve essere moderata e appena presente.Le varianti sono molteplici dalla quantità di CO2 utilizzare in base alla pressione di regolazione impostata sul riduttore di pressione e la temperatura a cui servire la bevanda. Anche la spillatura a pressione con aria compressa a preso molto piede e sembra essere la soluzione preferita dai piccoli birrifici che spesso e volentieri scelgono di infustare con fusti PET usa e getta.
Quindi non c’è una vera e propria regola assoluta da seguire ma le nostre regole basi sono le seguenti :
- Pulire sempre l’ impianto almeno una volta al mese con prodotti sanificanti
- Non esagerare con il CO2 le birre buone non vanno saturate di anidride carbonica
- Sciacquare il bicchiere sempre prima di versare la Birra
- Spillate birra di qualità !!